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Sezione a cura di Mario Volpi
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Novel Foods

Una Volta Invece
Cara Redazione
La Comunità europea ci sta preparando un'altro dei suoi piattini, e questa volta nel senso più letterale della parola. Ma io credo che adesso la misura sia colmo, voi cosa ne pensate?
Novel Foods
La grande chermes dell’Expo, si è appena conclusa, ma penso che pochissimi della grande massa di persone che l’hanno visitata, abbia capito appieno il suo significato. Eppure, il suo titolo era molto chiaro; “nutrire il pianeta,” peccato che si siano “dimenticati” di mettere il sottotitolo, ossia come intendono farlo. Sarà stato certamente un caso, che un po’ di tempo fa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha annunciato con grande enfasi che la carne rossa è cancerogena Come sarà certamente stata una coincidenza, che in concomitanza, il Parlamento della Comunità Europea, ha dato via libera all’introduzione all’interno del territorio comunitario dei cosiddetti “novel foods,” ossia, tradotto letteralmente, dei nuovi cibi. Il primo assaggio di questa nuova tendenza, è stato dato proprio all’Expo, dove per la prima volta in Italia, il Ministero della Salute, ha autorizzato la vendita a scopo alimentare d’insetti. Da molti questo fatto è stato interpretato, come una cosa più che altro folcloristica, ma non è proprio così. Io personalmente non avrei alcun problema a mangiare una bistecca di coccodrillo, o un piatto di cavallette fritte, altri popoli lo fanno da secoli, ma quest’autorizzazione va ben oltre, e ora cercherò di spiegarmi meglio.
Innanzi tutto, l’organo di controllo sulla sicurezza alimentare europeo e l’EFSA (Autorità Europea Sicurezza Alimentare), sta a quest’organismo dare l’assenso finale, per immettere un prodotto nuovo in commercio, e non ai Ministeri dei Paesi membri, e ora le procedure per le richieste sono state snellite di molto. Il maggior timore dei consumatori italiani però, non è certamente quello di vedersi servire ragni, vermi, o scorpioni, per adesso pochissimi sarebbero disposti a farlo, la paura è ben altra, e devo dire, più che giustificata. Nei “nuovi cibi” sono compresi anche i cosiddetti nano materiali, ricavati magari da tessuti, da piante o animali anche geneticamente modificati. E qui cadde l’asino. In un referendum promosso simbolicamente da Legambiente nel 2014, il 98% dei votanti ha detto no agli OGM, così una decisione che la maggior parte degli italiani credeva di aver chiuso fuori dalla porta, rientra dalla finestra, e questa volta senza possibilità di opposizione. Ma non sono solo questi i rischi, cui i consumatori italiani andranno incontro. Questi famigerati nano materiali, che solo pochissimi sanno realmente di cosa si tratta, permettono letteralmente di costruire in laboratorio il cibo, creare ad esempio nuovi coloranti, o cibo che ne imita perfettamente uno “tradizionale”. Ora, anche con le migliori intenzioni, degli organi di controllo, in questo caso la EFSA, il segreto dovuto ai brevetti limiterebbe di molto l’efficacia dei controlli, che poi essendo materiali completamente nuovi, per testarne la tossicità o meno, occorrerebbero anni. Nel migliore dei casi poi, ci penserebbe una pubblicità martellante, a decantare i benefici, veri o presunti di un determinato cibo, salvo poi finire come i famosi “fermenti Probiotici”. Secondo la pubblicità, questi nuovi fermenti, messi dentro a yogurt, o latte fermentato, erano in grado di attraversare impunemente la barriera acida dello stomaco, arrivando così, vivi e vitali, nell’intestino, aumentando la flora intestinale, e di conseguenza rinforzando il sistema immunitario. Ebbene dopo anni di aumenti vertiginosi delle vendite, grazie ad una martellante campagna pubblicità, la EFSA ha deciso di effettuare dei controlli scientifici sulla veridicità di queste affermazioni. Ebbene, su 189 marche esaminate, ne sono state bocciate, perche non veritiere ben … 189, addirittura due delle marche più note, hanno ritirato i loro prodotti prima dei test, ma di questo, nessun Media ne ha fatto parola, perché era troppa la paura di perdere gli introiti pubblicitari. L’Italia che senza dubbio detiene il primato dell’eccellenza sia nella qualità dei prodotti, sia nei controlli sanitari, uscirà certamente penalizzata da questa direttiva, che sarà costretta, suo malgrado, a recepire, pena la perdita di competitività dei suoi prodotti. Quello che mi fa più arrabbiare, è, che questi cervelloni Europei, che ora stanno cercando di farci mangiare schifezze, e costringerci a fare il formaggio con il “LORO,” latte in polvere, sono gli stessi che alcuni anni fa tentarono di far piastrellare le conche per la stagionatura del lardo di Colonnata, “per motivi igienici”.

Mario Volpi
Per sorridere… ma non tanto
UNA VITA SANA MA 24 ORE BASTANO!!!!
In televisione dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare
una mela per il ferro e una banana per il potassio.
Anche un’arancia per la vitamina C e una tazza di the verde senza zucchero per prevenire il diabete.
Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d’acqua, anche se poi per espellerli richiede il doppio del tempo che hai perso per berli. Tutti i giorni bisogna bere un Actimel o mangiare uno yogurt per avere gli indispensabili bacilli che nessuno sa bene che cosa cavolo siano, però sembra che, se non ne ingoi per lo meno un milione e mezzo tutti i giorni, finisci per vedere sfocato. Ogni giorno un’aspirina per prevenire l’ictus, e un bicchiere di vino rosso contro l’infarto, più un bicchiere di bianco per il sistema nervoso. Tutti i giorni bisogna mangiare fibra.
Molta, moltissima fibra, Si devono fare tra i 4 e i 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. Facendo i calcoli, solo per mangiare se ne vanno 5 ore. Ah, dimenticavo, dopo ogni pasto bisogna lavarsi i denti. Ossia, dopo l’Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo la banana i denti, e così via. Senza dimenticarti di usare il filo interdentale, di massaggiare le gengive e di fare il risciacquo con collutorio. Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, più le 5 per mangiare fa 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico. Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al giorno. Già, non si può, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno mezz’ora, facendo attenzione a tornare indietro dopo 15 minuti, se no la mezz’ora diventa una. Bisogna mantenere le amicizie, perché sono come le piante, da annaffiarsi tutti i giorni. E bisogna pure tenersi informati, leggendo almeno due giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura critica. Ah, importante, si deve fare l’amore tutti i giorni, però senza cadere nella routine. Bisogna essere moderni, creativi e rinnovare la seduzione. Bisogna anche avere il tempo per spazzare per terra, lavare i piatti, i panni, e non parliamo se hai un cane o magari dei figli. Insomma, per farla breve, i conti danno 29 ore al giorno.
L’unica possibilità che ci viene  in testa è fare varie cose contemporaneamente.
Per esempio ti fai la doccia con acqua fredda e con la bocca aperta, così almeno ti bevi i due litri d’acqua. Mentre esci dal bagno con lo spazzolino in bocca fai l’amore (tantrico) col compagno/compagna che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu lavi per terra. Ti è rimasta una mano libera? Chiama qualche amico! O i genitori! Bevi il vino, tra lo yogurt, la mela, la birra, il primo litro d’acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, già non so più cosa sto facendo. So che devo andare urgentemente in bagno, poi se ti rimangono due minuti liberi, invia una copia ai tuoi amici, che devono essere annaffiati come una pianta. Se ti avessi già mandato questo messaggio, perdonami e così via….
Ora ci è venuta la confusione mentale, che non mi ricordiamo più cosa hanno detto in pubblicità per farci sentire belli e sani.
Ha !!!!! Dimenticavamo, una pillola omega 3 per prevenire il mal di  cuore, e un danacol al giorno per combattere il colesterolo.
Ora, i signori del business alimentare  ci dicono che la carne rossa è cancerogena e ci vogliono imporre di consumare cavallette, formiche, ragni, scarafaggi, scorpioni perché ritenuti alimenti “sani e nutrienti”.
Ma cari Signori, ci avete preso per fessi !!!!
Noi riteniamo che come in tutte le cose bisogna usare la moderazione e il buon senso, non sarà certo una bistecca alla settimana la causa di una alimentazione non sana e portatrice di malattie.
Se veramente i cervelloni volessero tutelare la nostra salute e non il loro portafogli dovrebbero far leggi severe e  puntare alla qualità del cibo certificandone la rintracciabilità del prodotto, e non come succede per i  pelati che dalla Cina arrivano in Italia e solo perché lavorati in loco il prodotto può fregiarsi del Made in Italy, così per le olive provenienti dalla Spagna e Tunisia che fruttano un ottimo olio extravergine italiano, e così via. Ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico, insegnando già nelle scuole che se facciamo schifezze mangiamo schifezze, le cose malfatte in futuro si ripercuoteranno ANCHE CONTRO NOI STESSI.
Noi, certamente non siamo dei fenomeni e queste cose le sanno benissimo anche i cervelloni del DIO Business, ma non prendeteci per antichi e retrogradi, ma siamo a favore della cucina tradizionale, viva i tordelli di Sergio.

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