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Sezione a cura di Mario Volpi
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Il declino della “Fede”

Una Volta Invece
Spetta/Le Redazione
"Nulla è per sempre"  anche le religioni millenarie con l'avanzare dell'intelletto umano  devono cambiare, e se non si evolvono, sono destinate a morire.

Alcuni giorni fa, mentre facevo una passeggiata, ho visto sopraggiungere in senso contrario, un signore di mezza età, con in mano una borsa simile a quella dei medici, con attorno al collo quella che a prima vista mi era sembrata una sciarpa viola. Con mia grande sorpresa, quando ci siamo incrociati ho capito che era un sacerdote impegnato nell’antico rito Pasquale della benedizione delle case. Vederlo così solo, senza i paramenti sacri indossati, vi confesso che mi ha lasciato alquanto perplesso. E’ sempre vivo nella mia memoria la vera e propria processione di un tempo. Il parroco vestiva l’Alba bianca, con la stola viola, verde o rossa, il codazzo dei chierichetti, anche loro vestiti con camici bianchi, avevano, ognuno di essi un compito ben preciso e rigidamente codificato. Vi era il più robusto che portava la lunga pertica con il crocefisso d’argento, di solito il più piccolo, maschio o femmina reggeva la coppa con l’aspersorio, poi vi era quello più “importante,” che con un cestino in mano si recava accanto alla padrona di casa, per ricordarle l’offerta. Bisogna dire che al tempo, la miseria era imperante, e il parroco sceglieva personalmente tre o quattro chierichetti al giorno a rotazione tra i più bisognosi, per poter poi spartire tra loro il ricavato delle offerte, composte da uova, qualche fetta di torta di riso, e dalle famiglie più ricche una speciale torta pasqualina salata, fatta appositamente, che veniva anch’essa equamente divisa. Le offerte in denaro invece erano trattenute dal sacerdote per la Chiesa. Dalla fine del secondo conflitto mondiale, è sempre stato più evidente il processo di secolarizzazione che stava colpendo la Chiesa Cattolica. Teologi e sociologi, cercano da decenni da capirne la causa, che a mio avviso sono molteplici, e abbastanza semplici. Prima di tutto per secoli l’atteggiamento del Clero verso la gente comune non è mai cambiato anche perché era rimasta invariata la “struttura” del tessuto sociale. Un tempo era inconcepibile “disobbedire” alla Chiesa, e mandare la figlia in Convento, o un figlio a fare il prete, era un modo per avere una bocca in meno da sfare, oltre ad aumentare il prestigio della famiglia nella scala sociale. Ma in pochi anni tutto cambia, mentre la elefantiaca organizzazione ecclesiastica appesantita da dogmi e divieti secolari, non riesce a mettersi al passo con i tempi. Per fare un esempio banale, “peccati” assurdi, come mangiare carne il venerdì o in Quaresima, non recarsi in Chiesa la domenica, vedere o leggere film o libri “proibiti,” non sono più accettati da una popolazione giovane e enormemente più istruita di un tempo. Anche il “comunicarsi” prima della Comunione, è visto come una interferenza nella sfera personale del Clero, cosa non più tollerata dalla gente. Per lo stesso motivo, anche un Partito politico filo clericale italiano, come la Democrazia Cristiana, per decenni al potere, subirà un forte ridimensionamento. Per non soccombere cercherà alleati nel cosiddetto Pentapartito, ma verrà definitivamente sciolta nel 1994. Intanto, anche se la Chiesa tenta qualche timida apertura al modernismo, la secolarizzazione procede sempre più spedita, e si assiste a una forte crisi della vocazione sacerdotale, e monastica che porterà alla chiusura di numerosi monasteri e conventi, e all’accorpamento tra loro di due o più parrocchie, per ovviare alla mancanza di sacerdoti. Anche se si tenta di negarlo disperatamente il divieto di sposarsi per i sacerdoti, oggi è mal sopportato dagli aspiranti preti che rinunciano a prendere i voti Si cercherà di porre rimedio a tutto ciò con “l’importazione” da Paesi africani o asiatici di sacerdoti, ma questa soluzione non sarà gradita dai pochi fedeli rimasti, costretti a seguire “prediche,” in un italiano maccheronico. Negli anni duemila poi, dopo una lunga serie d’indagini, scoppia a Boston negli Stati Uniti la denuncia del quotidiano The Boston Globe, sui numerosi e ben documentati casi di pedofilia, e abusi sessuali perpetrati da preti e vescovi, a bambini e ragazzi ospitati in collegi o Istituti religiosi, e sistematicamente insabbiate da alti prelati del Clero americano. Lo scandalo costò milioni di dollari alla Curia statunitense in risarcimenti, ma s’allargò a macchia d’olio arrivando a interessare i Paesi Europei costringendo Papa Ratzinger, a chiedere pubblicamente scusa a nome del Vaticano. Senza dubbio questi tremendi crimini nei confronti dei più deboli, hanno assestato un forte colpo alla credibilità della Chiesa, ma c’è di più. A minarne ancora di più l’autorevolezza, negli anni ottanta scoppiò lo scandalo finanziario dello I.O.R. Nato come Istituto Opere Religiose, per fare opere di carità, nel corso dei decenni questa istituzione, si è sempre più trasformata in una vera e propria Banca d’affari. Nel 1982, vi fu il crack del Banco Ambrosiano, che lasciò sul lastrico migliaia di risparmiatori. Nel corso delle indagini però venne fuori che lo I.O.R Vaticano in pratica controllava come maggior azionista il Banco Ambrosiano, permettendo all’allora Presidente Roberto Calvi, non ha caso sopranominato “Il banchiere di Dio,” di drenare miliardi per loschi affari, e soprattutto verso Società fittizie collocate in paradisi fiscali, con l’intento di far comperare da queste azioni del Banco Ambrosiano per farne crescere artificialmente il valore, ma indebitandosi sempre più. Legati alla criminalità comune romana, alla Massoneria, alla politica, e ai Servizi Segreti deviati, dopo un’indagine della Banca d’Italia, Roberto Calvi e il cardinal Marcinkus, direttore dello I.O.R vennero indagati dalla Magistratura Italiana. Roberto Calvi, fu arrestato, e rimesso in libertà in attesa di giudizio, ma venne trovato morto impiccato sotto al ponte dei frati neri a Londra. Classificato da prima ufficialmente come suicidio, tale versione verrà clamorosamente smentita dagli inquirenti che però non trovarono mai i colpevoli. Il Cardinale invece, eluse il mandato di cattura delle Autorità Italiane perché godeva dell’immunità diplomatica e fuggì all’estero dove morì ultraottantenne. Più recentemente, un altro Cardinale “faccendiere” Giovanni Angelo Becciu, è stato accusato di essersi appropriato insieme ai suoi famigliari di ingenti fondi della Segreteria Vaticana, e dell’acquisto sempre a suo nome di un prestigioso palazzo nella esclusiva City Londinese. Dapprima accusato, e poi, per evitare lo scandalo, maldestramente scagionato da una imbarazzatissima Curia Vaticana che non sa come agire nei suoi confronti, e che cerca disperatamente, come al solito, di insabbiare il caso. Oggi sempre più persone dichiarano di avere ancora fede in Dio, ma non credere assolutamente più nella Chiesa e soprattutto nel Clero. Non a caso, sono sempre meno i matrimoni celebrati in Chiesa, così come cresime, battesimi, e comunioni un tempo tappe obbligate nella crescita di figli “cristiani.” Purtroppo il Clero è composto da uomini, e come tali sono indotti in tentazioni fisiche e finanziarie, cui, molti di loro non sanno resistere. Nonostante tutto, penso che la bimillenaria storia della Chiesa Cristiana continuerà il suo cammino nella storia dell’uomo, cambiando all’occorenza, solo la nazionalità dei “fedeli.”
Mario Volpi 21.3.23
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