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Sezione a cura di Mario Volpi
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Misteri misteriosi

Attualità
Spetta/Le Redazione
Tra le innumerevoli "bufale " che girano in Rete, qualche volte si nascondono veri e propri "misteri" che sfidano la scienza moderna impegnata senza successo nello scoprire i loro segreti.

Fino alla metà del XX secolo, le notizie viaggiavano con difficoltà, per via dei scarsi mezzi di comunicazione del tempo. Meno di cinquant’anni dopo, nel XXI secolo, si assiste al paradosso di doversi difendere da informazioni farlocche. Infatti in questi ultimi decenni è sorta una vera e propria “industria” della notizia sensazionale, naturalmente falsa, con l’unico scopo di invogliare l’utente che naviga in Rete, o sui Social, a cliccare su quel particolare Sito, in modo che chi ne ha il dominio possa incassare più proventi legati alla pubblicità che vi è contenuta. Ma non finisce qui. Ci si è accorti, che le fake news, sono una vera e propria “arma di distrazione di massa,” tanto che alcuni Stati come la Russia sovvenzionano delle vere e proprie “centrali del falso” che vengono chiamate fabbriche di Troll, ossia notizie false montate ad arte, che servono a fare propaganda utile a chi le lancia in Rete. Fra le tante notizie false però, qualche volta vi sono quelle vere, catalogate però come ”misteri.” Scartando quelli “per sentito dire” e non verificabili, ne resta qualcuno che la scienza moderna fino ad ora, nonostante tutti gli sforzi fatti, non riesce a spiegare se non con ipotesi spesso più fantasiose del mistero stesso. Uno dei più famosi è certamente quello comunemente chiamato “il pugnale di Tutankhamon.” Nel 1925, l’archeologo Howard Carter, fece una scoperta sensazionale, scoprì la tomba ancora inviolata del Faraone-bambino Tutankhamon, morto a soli 18 anni presumibilmente nel 1300 a.C. Tra l’immenso tesoro traboccante di oro e pietre preziose, scoprì tra le bende della sua coscia destra un oggetto al tempo più prezioso di tutto l’oro trovato nel sarcofago; un pugnale di ferro. Qualcuno potrà obiettare cosa ci sia di così eccezionale in un pugnale oltretutto forgiato con dell’umilissimo ferro. E il mistero è proprio questo, da dove proveniva quel mirabile manufatto visto che l’Età del Ferro non era ancora cominciata? Chi lo aveva forgiato? Gli studiosi hanno stabilito che quel metallo proveniva dallo Spazio ossia era un meteorite caduto sulla Terra, ma quello che non capiscono come sia stato possibile forgiarlo in modo così mirabile, in un periodo che soltanto  un semplice martello, e tanto meno un qualcosa che assomigliasse a un’incudine non esistevano ancora. Basandoci come detto in precedenza, su qualcosa di tangibile e fisicamente presente, un alto affascinante mistero è quello chiamato del “manoscritto di Voynich.” Il nome di questo Codice medievale è dovuto al nome di un polacco commerciante di libri rari che lo acquistò insieme ad altri trenta volumi antichi in un Convento Gesuita a Mondragone nei pressi di Frascati nel 1912. Il Padre gesuita a malincuore dovette venderli per ristrutturare il Convento, e il commerciante solo successivamente si accorse di quel misterioso volume. Ma perché è così misterioso. Innanzi tutto è scritto con caratteri sconosciuti e non riconducibili ad alcun alfabeto conosciuto, e contiene immagini di piante che non esistono sulla Terra. La sua decifrazione è così complessa da resistere persino ai crittografi della C.I.A. Oggi il manoscritto è custodito nella biblioteca di Yale negli U.S.A. Esistono però anche misteri su qualcosa di “immateriale” ma non per questo meno reale. Il più famoso è conosciuto come il “brusio di Taos.” Taos è una cittadina del Nuovo Messico negli Stati Uniti dove a partire dagli anni novanta, molti dei suoi abitanti denunciarono l’esistenza di un rumore simile a un motore Diesel che gira al minimo, presente giorno e notte sia all’interno delle abitazioni che all’aperto. Dopo circa tre anni di continui reclami le Autorità Federali inviarono sul posto una Team di ricercatori che pur dotati di strumenti di registrazione all’avanguardia, non riuscì a registrare alcun suono. Dopo questa commissione furono molte altre le indagini fatte da ricercatori che però non riuscirono a scoprire ne l’origine del rumore, ne la sua esistenza, e men che meno a registrarlo. Così gli studiosi arrivarono alla conclusione che una piccola percentuale di persone sentiva il rumore mentre la maggioranza no, ipotizzando la teoria non molto scientifica, che coloro che udivano il rumore, avessero un disturbo uditivo. Un altro mistero molto famoso è il Coral Castel. In verità il nome originale è Rock Gate Park, ed è costituito da una torre a due piani abitabile, e un giardino con mura megalitiche ed altrettanto gigantesche strutture. In questo giardino si poteva entrare premendo con un solo dito su una gigantesca porta in pietra di oltre nove tonnellate che in perfetto equilibrio ruotava senza sforzo. Ma cosa ha di misterioso questo pseudo castello? Tutto cominciò nel lontano 1921, quando un lettone naturalizzato statunitense con un nome impronunciabile, fu lasciato dalla sua promessa sposa il giorno prima delle nozze. Distrutto dal dolore, l’uomo decise di costruire questa vera e propria meraviglia architettonica con le proprie mani, e senza l’aiuto di nessuno per riconquistare la promessa sposa, cosa che non avvenne mai. Egli per ben 28 anni continuò la costruzione solo la notte e il mistero è di come abbia fatto a spostare da solo e nell’oscurità blocchi pesanti anche trenta tonnellate. Il segreto fu così ben custodito che nel 1951 anno della sua morte, nessuno era  ancora riuscito a svelarlo, e a tutt’oggi il mistero rimane. Questi sono solo alcuni dei misteri che l’uomo con tutta la sua scienza non è ancora riuscito a svelare, a riprova della nostra piccolezza fisica e intellettuale sulle forze ancora sconosciute della Natura.
 
Mario Volpi 16 7 23
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