Nel territorio Apuano, per secoli una delle figure più importanti della Società del tempo, era il fabbro o ” magnan, ” com’era chiamato in dialetto. Il nostro territorio però, era evocato più che altro, per l’estrazione, e il conseguente trasporto del marmo, che al tempo avveniva con i buoi, ecco che il fabbro era soprattutto un maniscalco. Un maniscalco particolare, perché i suoi “pazienti” erano soprattutto i buoi. Anche se non ci sono dati certi, si stima che il numero di questi animali, possa aver raggiunto nel periodo di massimo splendore, gli ottomila capi, cui vanno aggiunti un numero quasi doppio tra cavalli, asini e soprattutto muli. Il maniscalco, era “chi pratica l’arte della mascalcia......
‘L calzolar dle bestie (il calzolaio degli animali)
Nessun commento