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Fosdinovo Castello Malaspina

Lunigiana castelli

Castello Malaspina di fosdinovo in lunigiana







Come raggiungerlo :

Uscita casello autostradale di Sarzana e proseguire in direzione Carrara sulla ss n°446 e seguire le indicazioni Fosdinovo

Cenni storici
Anche il castello di Fosdinovo come la maggior parte dei castelli della Lunigiana sorge su un colle, dal quale si può dominare la foce del fiume Magra,  la Punta Bianca e un tratto della costa tirrenica.
La costruzione dell' imponente fortezza innalzata a difesa del casaro di Fosdinovo, fu ad opera dei "Domini Faucenovae" consorzio signorile di cui facevano parte importanti famiglie come i Bianchi d'Erberia, i Buttafava e i Malaspina. Proprio quest'ultimi grazie a Spinetta il Grande nel 1340 riescono ad diventare i padroni unici del castello.    
Il castello ha imponenti mura e una rete interna di corridoi e camminamenti. Fu costruito intorno al XIII e il XIV secolo. Si racconta che Dante fu ospite delle castello . Una leggenda narra che nelle stanze del castello di tanto in tanto appare un fantasma. Nel 1850 il marchese Giuseppe Azzolino lo vende alla casa Ducale di Modena per lire 4.000.
Oggi è di proprietà privata.


Nozioni storiche

Nasce intorno all’ anno 1000 quando alcune famiglie di nobili vi presero dimora sfruttando la posizione strategica.
Queste famiglie nel tempo dovettero sottomettersi ai Malaspina che per oltre 4 secoli tennero il feudo di Fosdinovo fino alla caduta di tutti i feudi. [ Repubblica Cisalpina era napoleonica ]
Nel 1815 dopo il congresso di Vienna Fosdinovo passò a Maria Beatrice D’ Este e poi al figlio Francesco IV Duca di Modena. Alla sua morte 1846 gli successe il figlio che governò da tiranno per decenni. Nel 1860 messo alle strette dalle rivoluzioni popolari dovette abbandonare l’Italia.
Il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d’ Italia Fosdinovo fu accorpato alla regione Toscana e nella provincia di Massa Carrara
Il sepolcro di Galeotto Malaspina, una delle principali opere d’arte marmoree della Lunigiana.
Galeotto Malaspina, nipote di Spinetta Malaspina il Grande, morto nel 1367 riposa nel suo bellissimo sepolcro in marmo di Carrara nella chiesa di San Remigio a Fosdinovo. L’opera è stata realizzata da un maestro scultore molto probabilmente di origini lombarde e con l’aiuto di maestranze locali. Di notevole manifattura ritrae il primo Marchese di Fosdinovo supino avvolto nell’armatura da Cavaliere. Nella mano destra ha la spada mentre con  la sinistra tiene lo scudo con lo stemma di appartenenza della famiglia ai feudi di sinistra della Magra, lo Spino Fiorito. Galeotto Malaspina fu giudice illustre di Verona legato agli Scaligeri. Dal matrimonio con la nobildonna genovese Argentina Frimaldi ( vedova di Morello Malaspina ) nacquero tre figli, Gabriele, Spinetta e Leonardo. Nella parte bassa del sepolcro al centro della formella vi è rappresentato il Marchese Galeotto Malaspina, in ginocchio, presentato da S. Giovanni Battista alla Madonna con Bambino.Attorno i santi Antonio Abate, Pietro e Paolo, Giacomo il Maggiore che rappresentano i santi titolari di grandi Ordini Ospitalieri Medievali e Remigio vescovo di Reims, patrono di Fosdinovo. Subito sotto un epitaffio in latino medioevale riporta :Hac situs est arca quem torsit previa parcha marchio magnificus galeoctus iuris amicus vir probitatis dictus fuit hic to-tusque relictus a vitiis iustus verax prudens pius ustus rore dei fastus non ei prefuit haustus ut nitet in spinis flos floruit malaspinis hiis hic herus genitus patrieque athleta peritus virtutum rector populi protector ut hec-tor quem chorus angelicus assumpsit dote pudica mille trecentenis et sexaginta duobus adiunctis quinis domi-ni currentibus annis martius in decimo quinto cum vol-veret axem”.
"In questo sarcofago giace il generoso marchese Galeotto, che fu piegato da una morte pre-matura. Amico della giustizia, costui fu uomo di riconosciuta rettitudine e totalmente privo di vizi, giusto, verace, prudente, pio; arso dalla rugiada di Dio, l'orgoglio consumato non gli fu di guida. Così come il fiore risplende tra i rovi, egli fiorì tra i Malaspina, dai quali questo sovrano fu generato. E campione della patria, esperto di virtù, guida del popolo, protettore, come Ettore, grazie all'onestà una schiera di angeli lo accolse nel 1362, aggiunti cinque anni correnti del Signore. Marzo, nel quindicesimo giorno girando l'asse del mondo. A lato un'unica iscrizione incisa in italiano volgare : “Iustitia porto che il mondo regge, se iustita non fosse il mondo non regerebbe”. "Portò la giustizia che regge il mondo, se non ci fosse giustizia il mondo non reggerebbe. La chiesa con i suoi dieci altari laterali è un trionfo di bellezza, l’altare centrale è dedicato a San Remigio, dove in un reliquario d’argento custodisce le reliquie del santo che vengono mostrate ai fedeli nella data della sua morte il 13 gennaio e il 1° ottobre data in cui nel 1701 le reliquie furono trasportate da Lucca a Fodinovo.
Da visitare
  • Il castello Malaspina
  • La chiesa si San Remigio
  • Il museo della resistenza basato su documenti video interviste e fotografie per orari tel 0187 680014
  • Ai piedi del paese, a Caniparola sorge la imponente e maestosa villa Malaspina.
  • Il castello è aperto alle visite e si può pernottare, maggiori informazioni su www.castellodifosdinovo.it

Enogastronomia

Olio extravergine d’ oliva – vino vermentino - testaroli - marmellate - miele
Da ricordare
Famosi i pizzi e merletti
Feste Medievale [ luglio ]
Fiere importanti : San Remigio 1 ottobre – San Pietro 29 giugno
Figlio illustre di Fosdinovo Toto Cutugno nato nel 1943
per maggiori info comune di Aulla 0187 6807230
In questa sezione trovi
Mappa dei castelli
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Borghi Medievali

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