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Oratorio della Madonna dei Dolori

Chiese > Carrara
Oratorio della Beata Maria Vergine Addolorata
L'oratorio sorge nella zona di Vezzala, antico nucleo abitativo da cui si sviluppò la città di Carrara, sulla via che corre lungo il fiume Carrione, via Colonnata, dopo la discesa dal Ponte di Ferro. Si tratta di un edificio di piccole dimensioni in muratura portante in pietra e mattoni, a pianta rettangolare, ad aula (navata) unica e coperto a capanna. L'interno di modeste dimensioni presenta un soffitto voltato a botte con superfici intonacate e pitturate con colori chiari. Da un'apertura sul lato destro si accede ad un piccolo vano adibito a sacrestia e deposito attrezzi di manutenzione, ancora in buon stato, alle pareti quadretti piccoli della Via Crucis in cotto, eseguiti dagli alunni della Scuola del Marmo di Carrara, due nicchie a fianco dell’altare con due statue immagini sacre, in gesso, a sinistra l’Immacolata, a destra il Salvatore e bassorilievo marmoreo sull’ancona dell’altare in marmi colorati (tra cui il rosso di Castelpoggio), raffigurante la Pietà
L’esterno dell’edificio, sorge nell'abitato di Vezzala ed è costruito, su due lati, in aderenza ad altri edifici. La facciata è rivolta sulla via Colonnata, strada che collega le cave di marmo con il centro della città, al termine della via Vezzala.
Facciata intonacata in giallo, abbastanza di recente, dall’amministrazione del Duomo e presenta lesene laterali di epoca recente presumibilmente realizzate con malta cementizia. (attualmente, marzo 2017 in manutenzione). L'ingresso della chiesa è evidenziato da un portale in marmo bianco datato 1716 sormontato da una epigrafe in marmo su cui è riportata un'iscrizione che testimonia la donazione dell'oratorio da privati alla chiesa della B.V. delle Grazie di Carrara come dallo strumento rogitato sotto descritto. Ora la chiesetta e sotto la giurisdizione del Duomo di Sant’Andrea Apostolo. La scritta è così concepita:
ORATORIO DELLA B.V. DE DOLORI, ERETTO
DAL GIA’ DOTT. BERNARDO TACCA E DA SUOI EREDI, DONATO ALLA CHIESA DELLA B.V. DELLE GRAZIE, COME DALLO STRUM. ROG. DAL NOT. FRANC. MARIA ZENI, LI’ 3 AGOSTO 1930
EX AMORE DOLOR * 1716

Sovrasta l'ingresso un finestrone con arco ogivale sormontato da una statuetta.
Impianto strutturale in muratura continua con pietra e mattoni e con volta e tiranti metallici di contenimento delle spinte. Le strutture verticali con pareti in muratura continua in pietra e mattoni, quelle orizzontali aula coperta da volta in pietra a botte, sagrestia coperta a falda unica. Sulla parete destra grande bassorilievo con Cristo e personaggi che sembrano Angeli in marmo grigio.
Pavimenti sono costituiti da quadrotti in marmo bianco e grigio presumibilmente sostituiti nella metà del secolo scorso.
L'altare è in marmi policromi con tabernacolo e ancona marmo bianco statuario raffigurante la Beata Maria Vergine Addolorata che accoglie Gesù morto tra le sue braccia, in una commovente Pietà, datata 1544.
Apertura alle ore 10:00 di ogni mattina tramite una incaricata, al nr. 33 della strada (con un bel portale, ovviamente marmoreo, del 1858: ma nella strada  antica, esistono altre case d’epoca, davvero interessanti, anche quella precedente, al civico 19 è del 1903, mentre quella ancora precedente è del 1794, tutte con stipiti e soglie in marmo massiccio).
Lucio Benassi 10 marzo 2017
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