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Duomo di S. Andrea

Chiese > Carrara


Il Duomo di S. Andrea situato nel centro storico della città è la chiesa più importante di Carrara ed una delle più prestigiose della Lunigiana. Costruita nel IX secolo in stile gotico romano è completamente rivestito in marmo di Carrara. Nella facciata spicca il rosone in marmo formato da 20 raggi, quale stemma cittadino [" Fortitudo mea in rota " ossia la mia forza è nella ruota. Nel 1151 la Chiesa con i suoi beni fu affidata ai canonici di S. Frediano di Lucca i quali introdussero l’architettura lucchese nel completamento delle navate.  Nel secolo XI la chiesa ebbe la prima ristrutturazione con tre navate e cinque campate. In seguito furono necessari altri interventi di manutenzioneione e ampliamento a carico del comune e dei cittadini.
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Un mistero secolare

Premessa :

Il Duomo di Carrara, contiene al suo interno un numero elevato di simboli religiosi, tutt’ora incomprensibili. Io trovo estremamente affascinante, e nello stesso tempo inquietante, che uomini vissuti quasi dieci secoli fa, sentissero il bisogno, e  usassero, simbolismi così sofisticati, ed è ancora più sorprendente, che, uomini altamente tecnologici come noi, non siano in grado di decifrarli. Questo a dimostrazione di come la “memoria umana” sia limitata, e un tempo per noi lunghissimo come un’era, sia per la Storia, una frazione infinitesimale, meno di un battito di ciglia.

La chiesa, o meglio, la Pieve più antica di Carrara è quella di S. Andrea che tutti i carraresi chiamano affettuosamente il Duomo. E' stato il seme che ha permesso la nascita della città intorno a se. La sua costruzione fu iniziata attorno al XI secolo, in posizione strategica, al centro della valle dell'Aventia (Carrione) su una piccola altura alla confluenza di tre strade, al tempo di importanza vitale. Una che conduceva verso Castelpoggio e la Lunigiana, e proseguiva fino al valico del monte Bardone (Cisa), l'altra, la via Carrareccia, (attuale Carriona) che seguendo il corso del fiume portava al monte e alle sue cave, e infine la terza, che correva sotto collina e portava al mare. La sua edificazione subì varie traversie, e si protrasse per più di trecento anni, ma non è questo, né la sua maestosa bellezza, a renderlo affascinante, ma i misteri che conserva gelosamente da secoli, e che forse non saranno mai svelati.
Lo stile con cui è stato costruito si chiama Romanico, perché è evidente la sua derivazione dall'architettura usata dagli antichi romani. Per capire bene il periodo in cui è stato edificato, e di cosa vogliamo parlare, bisogna fare un salto indietro, in un'era oscura. La caduta dell'Impero Romano d'Occidente, avvenuta attorno al 476, apre le porte d'Italia alle invasioni di popolazioni barbariche, che si abbandonano a una serie pressoché ininterrotta di stragi e razzie. Il mondo "civile" viene spazzato via, la Società del tempo viene disgregata, e dimentica ciò che aveva imparato fino a quel momento, ripiombando nell'età della pietra. Questo periodo oscuro, è chiamato dagli storici alto-medioevo. Dovranno passare quasi cinque secoli, perché si riformi attorno a Pievi e conventi, una parvenza di civiltà, che piano, piano, faticosamente, riprende il cammino verso il progresso. La quasi totalità delle persone, è analfabeta, periodicamente decimata da epidemie e guerre intestine, affamata da carestie e razzie devastanti, il solo conforto a questa vita miseranda e di stenti, è la religione cristiana. Ecco dunque che per farsi capire, la Chiesa e il suo Clero usano una serie pressoché infinita di simboli, che  permettono loro di "comunicare" tramite allegorie con i fedeli. La maggior parte di questi simboli sono facilmente decifrabili, l'edificio stesso della chiesa, simboleggia la casa di Dio, e al suo interno si fa grande uso di figure e sculture di animali, reali o fantastici, derivati dai cosiddetti "bestiari, "come agnelli, cani o draghi, per simboleggiare candore, purezza, perdizione, o malvagità. Alcuni simboli però, sono molto più ermetici, capiti solo dagli "iniziati" e sono a tutt'oggi un mistero. Uno di questi è l'allineamento astronomico delle Pievi. Tutte le Pievi e chiese, costruite in epoca alto-medievale, hanno l'allineamento Ovest- Est, in altre parole con l'ingresso a Ovest, e l'abside a Est, e, anche se ne ignora il motivo, con una precisione quasi maniacale, tenendo addirittura conto dell'angolo di azimut, calcolo quasi impossibile con la strumentazione del tempo Qualche studioso ipotizza che questo allineamento simboleggi il cammino del cristiano verso la Palestina, la luce, e quindi la vita eterna, altri pensano, che significhi l'allontanamento dalla religione ebraica, ma a tutt'oggi nessuno ne conosce il vero motivo. Un'equipe di studiosi alcuni anni fa, esaminò in diversi parti d'Italia, l'allineamento astronomico di diverse Pievi e chiese, costruite pressappoco nello stesso periodo, e scoprì che questo variava di pochi gradi le una dalle altre. Da prima si pensò a un errore dei costruttori, ma poi si capì che la cosa era voluta. Questi piccoli spostamenti permettevano al sole, di sorgere in punti ben precisi, in giorni altrettanto precisi, concomitanti con la ricorrenza dei santi, cui la chiesa stessa era dedicata. Anche il nostro Duomo non fa eccezione, qualcuno afferma che prima che fosse pesantemente rimaneggiato, nell'Ecclesia Sancti Andree de Carraria, nel giorno di S. Andrea, la luce del sole appena sorto, passando dalla finestra circolare posta sull'abside, sarebbe caduta esattamente sul calice che il sacerdote alzava nell'elevazione. Come si afferma, pur senza saperne la ragione, che in origine, l'altezza del campanile fosse esattamente uguale alla lunghezza della chiesa.
Misteriosa è incomprensibile è anche la posizione del Duomo, diagonale rispetto alla piazza antistante, pur essendo certamente voluta, la sua funzione non è ben chiara, s'ipotizza che sia stata realizzata per migliorare la profondità e suggestione della vista dell'edificio, cosa che a me personalmente visto il periodo, mi sembra altamente improbabile, altri pensano che potrebbe essere il modo di dividere gli spazi, anteriore, laterale e posteriore, in base alle loro funzioni, commerciale, religioso, e pubblico. Anche la rappresentazione sull'arco esterno del portale principale del Tetramorfo, è alquanto curiosa, e  piena di significati misteriosi, le figure scolpite a tutto tondo sembrano inseguite da una muta di cani, quasi come in una caccia, cosa che in verità non ha senso.
La comprensione di questi simboli misteriosi è molto difficile perché la chiave per decifrarli è scomparsa decine di secoli fa, assieme alle Corporazioni di costruttori che la deteneva, come resta un mistero chi abbia iniziato questi antichi capomastri a segreti, complessi e misteriosi, come il leggendario numero aureo.
Aldilà dei misteri che esso custodisce così gelosamente, il Duomo di Carrara, con la sua storia millenaria, ci trasmette un messaggio ben chiaro, cioè che l'uomo moderno, con tutta la sua tecnologia, nulla può contro lo scorrere inesorabile dei secoli, che nonostante la sua superbia è meno di un granello di polvere, destinato a scomparire nel profondo pozzo dell'oblio.

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