Fino alla metà del secolo scorso, non era
difficile trovare in ogni borgata isolata o paesino di montagna, lo scemo del
villaggio. Gli studiosi di genetica ipotizzano che questo fosse il risultato
della consanguineità, che la chiusura al mondo esterno praticata per secoli da
questi paesi, aveva favorito. Questi personaggi, spesso non erano affetti da
una vera e propria patologia, ma solamente da scarsa intelligenza, o da forme
non gravi di disabilità mentale. La loro situazione era aggravata dalla derisione
popolare, praticata con ingenua cattiveria soprattutto dai bambini, e dalla
solitudine, che spesso li portava a isolarsi socialmente, in condizioni
igieniche sanitarie, al limite della sopravvivenza. Nonostante questo, lo scemo
del villaggio era tollerato e accettato come elemento inevitabile nella società
rurale del tempo, e spesso addirittura aiutato e nutrito da tutta la comunità,
in cambio di piccoli lavori o commissioni di poco conto. Alcuni di loro però
sono rimasti nella memoria popolare per le loro presunte capacità divinatorie.
Personalmente quando ero bambino, ho conosciuto una di queste persone.............
Lo scemo del villaggio
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