Spetta/Le Redazione
Purtroppo oggi il mondo è cambiato, più interessato a fatti marginali, o a pettegolezzi, che a vere e proprie imprese epiche. Eppure il risultato e le tecnologie di queste imprese saranno quelle che in un domani prossimo, potranno salvare il genere umano da catastrofi causate... da se stesso.
Spetta/Le Redazione
L'avarizia è considerata uno dei sette peccati capitali, se a questa si aggiunge anche la cattiveria, e l'ignoranza, si ottiene una miscela esplosiva, che può trasformare un essere umano in un mostro.
"L'abito non fa il monaco" recita un antico e saggio adagio, ma spesso la nostra arroganza, o il nostro smisurato ego, c'è lo fanno dimenticare.
Spetta/Le Redazione
Un tempo gli "scemi del villaggio" erano molto comuni, sperò però la loro bassa condizione sociale era dettata più dal pregiudizio delle gente che dalle loro effettive mancanze cognitive.
Un vero galantuomo
Dalla miniserie dal titolo "Nulla è come appare"
Racconti tratti da storie vere, realmente accadute, cui nomi luoghi e situazioni sono stati cambiati per ovvi motivi di privacy.
tutti lo ricordano come "una gran brava persona" ma sarà davvero sempre vero?
Miniserie dal titolo "Nulla è come appare"
Racconti tratti da storie vere, realmente accadute, cui nomi luoghi e situazioni sono stati cambiati per ovvi motivi di privacy.
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Nella vita delle persone i ricordi sono importantissimi, ma purtroppo questa inarrestabile corsa alla modernità, ha fatto perdere a molti di noi, un pezzo importante della propria vita.
Spetta/Le Redazione
Purtroppo nella globalizzazione imperante molte delle nostre millenarie tradizioni si stanno perdendo. Questo è un vero peccato perchè priva le nuove generazioni di godere della loro magica unicità.
Nella mia testa risuonavano le note della Madama Butterfly e su quella melodia gettai nelle acque chete del Massaciuccoli segreti inconfessabili che il lago si porterà via per sempre, e in quella solitudine immaginai e pensai di tutto.
CararraOnline |
30/12/2020 Spetta/Le Redazione
Il lugubre deserto delle nostre strade provocato dalle restrizioni è spesso rotto dal passaggio di folti gruppi di cicloamatori, che portano un briciolo di vita in un Paese che pare morto. Forse inconsapevoli, che proprio come settanta anni fa, i loro destrieri a pedali possano contribuire almeno moralmente alla rinascita dell'Italia.