Da secoli Carrara è
riconosciuta come capitale mondiale dell’estrazione e lavorazione del marmo. La
perizia e il sapere dei suoi cavatori, scultori e scalpellini, hanno fatto si
che la “polvere di stelle, ” come poeticamente era chiamata la bianca materia,
desse forma a opere d’arte immortali. Ma tutto questo non sarebbe stato
possibile senza l’opera di un artigiano semisconosciuto; il “magnan,” com’era
chiamato in dialetto, ossia il fabbro. Un tempo, erano decine le fucine sparse
sui vari versanti delle cave, collocate spesso in piccoli bugigattoli...
I padroni del fuoco
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