Fino alla fine degli
anni settanta, in Italia dire “contadino” a una persona, era presa come
un’offesa sanguinosa, retaggio forse, delle miserevoli condizioni che questa
categoria di persone aveva dovuto affrontare per secoli. L’industrializzazione
selvaggia, con il conseguente abbandono delle campagne, per trasferirsi nelle
città, dove il progresso prometteva a tutti una vita più agiata, aveva causato
una sorta di rigetto per le attività agricole, considerate da molti, ormai obsolete.
Dopo pochi decenni però, questa pia illusione svanì miseramente, così che molti
rimpiangevano la vita in campagna da poco abbandonata.
L’industria verde
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