Civitas a Megalopoli

Pubblicato da Mario Volpiin Una volta invece · 17 Aprile 2021
Come gran parte dei mammiferi, anche l’uomo è un animale sociale. Questa sua tendenza all’aggregazione con altri individui della sua stessa specie, fu evidente fin dal Paleolitico, dove piccoli gruppi di ominidi, crearono le prime tribù. Ma la vera svolta nell’evoluzione fu quando da cacciatore e raccoglitore nomade, l’uomo si trasformò in agricoltore e allevatore stanziale. Questo periodo fu caratterizzato dalla nascita dei primi accampamenti fissi, attorno ai quali si svolgeva la vita quotidiana, senza più la necessità di percorrere chilometri in cerca di sostentamento. La tribù stanziale, comportava per il singolo individuo, degli enormi vantaggi. Prima di tutto poteva contare sul lavoro collettivo per modificare l’ambiente secondo le sue necessità, altra cosa d’importanza basilare, era la possibilità di difesa collegiale contro animali selvatici, o altre tribù ostili, e non ultimo, la possibilità di effettuare più facilmente piccoli commerci o baratti, necessari alla sua sopravvivenza. L’apice di questa “associazione d’individui” si ebbe in età romana...
Civitas a Megalopoli
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