Eurinice, era la maggiore di una nidiata di
sette figli. Aveva appena quindici primavere, ma purtroppo, un destino avverso
l’aveva fatta crescere troppo in fretta. Sua madre era morta di parto nel dare
alla luce il settimo pargolo, perciò lei era diventata di colpo la “padrona di
casa.” Questa carica non era certamente onorifica, e implicava il disbrigo
delle faccende domestiche, l’accudire ai fratelli più piccoli, e non ultimo
preparare anche il cibo per tutta la famiglia. Il padre Astolfo, era “l’omo
fabris,” del villaggio...
Un padre affettuoso
1 commento
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marino
2021-07-11 17:49:38
come dice un proverbio carrarino i fev propri l'arta del boia
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