
Quando ero bambino, il periodo estivo, era atteso
con trepidazione, e questo per due motivi validissimi, il primo, e il più
importante, era che l’odiata scuola era finita, e il secondo perché si poteva
finalmente dare inizio alla “pesca estiva.” I preparativi cominciavano mesi
prima, con il taglio della canna d’india, che sarebbe diventata la canna da
pesca. Prima era necessario procurarsi da qualche “stagnin” (idraulico) un
pezzo di tubo lungo un palmo, e dal diametro congruo, che sarebbe diventato
l’innesto dei due pezzi della canna. Era fondamentale trovare una canna con il...