Alcuni giorni fa, approfittando di una giornata
particolarmente mite, ho deciso di tornare, dopo decenni, nei luoghi che mi avevano
visto bambino. Ho passato la fanciullezza, e parte dell’adolescenza, tra
Fossola e Monteverde, in un piccolo borgo, con la centro l’immancabile aia. A
poca distanza da casa mia, vi è un monticello, al tempo completamente coltivato
a ulivi, e qualche vigneto, la “Costaza, ” Il nome, che in dialetto significa
“brutta costa, ” la dice lunga sulle fertilità e l’asprezza del luogo,
nonostante ciò, proprio a metà di quell’erta salita, seminascosta da un
gigantesco fico, sorgeva una casetta bianca, con una minuscola aia davanti
all’ingresso. Di fianco alla casupola, vi era ...
Da Vitò
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