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Sezione a cura di Mario Volpi
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Comunicare ieri oggi domani

Racconti

Dal piccione viaggiatore alla e-mail


L'altro giorno sono andato a prendere a scuola mia nipote, che frequenta la prima media, e appena uscita mi sono subito accorto che era arrabbiatissima.
Motivo: si era dimenticata il cellulare dentro il giubbetto attaccato all'attaccapanni nel corridoio, e un compagno si era divertito a nasconderlo. Quando io le o fatto notare che deve prestare più attenzione per le proprie cose, lei mi ha risposto piccata" Perché, tu quando andavi a scuola non ti sei mai dimenticato il cellulare nel giubbetto?" Con un sorriso le ho detto che ai miei tempi non esisteva, lei mi a guardato con aria di compatimento e mi ha risposto "Forse perché eri molto povero e tua mamma non poteva comperartelo!" Così mi è toccato raccontarle l'evoluzione delle telecomunicazioni dai primi anni cinquanta ad oggi.
Qualsiasi comunicazione avente carattere di urgenza, prima e durante la guerra, fino ai primi anni cinquanta, veniva effettuata tramite il servizio Postale, con il Telegramma. Dopo tale data fecero la loro timida comparsa i telefoni.
Nel millenovecentocinquantotto nella Provincia di Massa-Carrara
, esistevano circa ottanta apparecchi telefonici, quasi tutti collocati all'interno di edifici pubblici, come Comuni, Caserme, Ospedali, oltre a circa quattro Posti Telefonici Pubblici, di cui due installati all'interno di negozi di alimentari, o rivendite di Sali e Tabacchi, gli altri due gestiti direttamente dall'allora S.I.P. Quello di Carrara era situato all'angolo tra via Roma e via Aronte. Le pochissime famiglie che lo avevano in casa, era tutte molto ricche, e il telefono era visto come Status Symbol, più che oggetto veramente utile.
Tutte le chiamate passavano attraverso un centralino manovrato dalle cosiddette "Signorine" che inserendo manualmente degli spinotti in un quadro, mettevano in comunicazione i vari utenti. Il telefono del tempo era un inquietante oggetto, in bachelite nera, pesantissimo, alcuni avevano gia il disco per la numerazione, altri, di solito quelli pubblici, erano a parete, e ne erano sprovvisti, essendo necessario chiamare solo, attraverso il centralino. Fare un'interurbana, attraverso il telefono di un Posto Telefonico Pubblico, e poter parlare con un parente all'altro capo del filo era una vera impresa. Bisognava prenotare la chiamata tramite le signorine delle due località, che si mettevano d'accordo su l'ora esatta della telefonata, perché le due persone interessate dovevano essere presenti, così il titolare del posto pubblico doveva obbligatoriamente avvisare il Sig. X che alla tal ora aveva una telefonata in arrivo. Le telefonate interurbane di allora erano molto costose, si basavano, tramite complicatissimi calcoli, sulla durata, e sulla distanza, ne conseguiva che si cercasse di usarle il meno possibile. Uno spettacolo curioso, era quello offerto dalle varie persone in attesa al posto pubblico di Carrara, di comunicare con i parenti nel periodo antecedente le feste Natalizie. Al tempo il Posto Telefonico Pubblico di Carrara,
era così strutturato; un bancone di legno accoglieva i clienti, al di la del quale tre signorine, con spolverino nero e delle grosse cuffie alle orecchie, prendevano i nominativi e smistavano le chiamate. Lungo il muro opposto, sei cabine chiuse, e numerate, con un telefono posto all'interno, erano deputate alla comunicazione. Ogni tanto si udiva una signorina dire "Sig. X, cabina 3..." L'interessato seguito da tutta la famiglia, si precipitava all'interno della stessa, e anche a porta chiusa si poteva udire ciò che diceva, quasi che urlando si coprisse meglio la distanza. Era bello anche costatare come tutti fossero vestiti dalla festa, come se dall'altro capo del filo si potesse notare la cosa.
Per favorire l'installazione dei telefoni ed abbattere i costi d'installazione, la S.I.P inventò il sistema Duplex  che consisteva in un'unica linea telefonica con due derivazioni, per due diversi utenti, questo sistema era economico, ma dava degli svantaggi, perché poteva essere usato da un solo utente per volta. A meta degli anni sessanta, le comunicazioni telefoniche con l'avvento della Teleselezione, fecero un deciso balzo in avanti, cominciarono ad essere installate cabine telefoniche a gettoni lungo le strade, mentre aumentò in modo esponenziale il numero degli apparecchi all'interno d'abitazioni  private.
Furono sperimentati, tra l'altro con scarso successo, i primi sistemi di telefonia mobile: famoso era una specie di spot promozionale che passava sulla Settimana Incom (Una specie di telegiornale del tempo proiettato nelle sale cinematografiche) Dove si vedeva una bella ragazza con una macchina sportiva decappottabile, che si avvicinava ad una colonnina telefonica, installata presso un distributore di benzina, v'inseriva una presa telefonica, e cominciava a parlare con il telefono dall'auto. Nei primi anni ottanta nacquero i primi Portatili, con prezzi elevatissimi, grossi e pesanti come mattoni, scarsamente affidabili, perché i ripetitori erano pochi, e il sistema non era ancora a "Celle, " per il loro utilizzo era necessario un ferruginoso, e costosissimo contratto, che prevedeva persino la fotocopia dell'apparecchio, e l'attivazione avveniva dopo settimane.
L'avvento dei Cellulari, e di diversi Gestori, è storia relativamente recente, che, assieme allo sviluppo d'Internet, ha proiettato l'umanità verso un progresso tecnologico della comunicazione che a tutt'oggi non vede il traguardo. Assistiamo anche al paradosso, che mentre da un lato tutti vogliono usare il cellulare, anche in modo francamente esagerato, dall'altro, nessuno vuole l'installazione delle antenne ripetitrici, valutate, anche senza prove scientifiche certe, dannose per la salute.
Chiaramente le telecomunicazioni degli anni cinquanta erano pressoché inesistenti, mentre quelle attuali sono quasi fantascientifiche; non sarà, che, come recita la bellissima poesia "Icaro"…Giova nel medio limite volar…


Volpi Mario

La fantascienza diventa realtà:

Negli anni ottanta in Italia ebbe molto successo una serie televisiva di fantascienza, Star Trek, dove il Comandante Kirk poteva comunicare con i suoi uomini sbarcati su di un pianeta sconosciuto, semplicemente premendo su  un piccolissimo congegno fissato sul petto. Ora questo è possibile anche sulla Terra, a quando il teletrasporto?
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